DATE E ORARI
28 – 29 MAGGIO 2022
9.30-13 | 14 – 18
Inaugurazione Venerdì 27 maggio ore 17
LUOGO
CASA DEL SUONO DI PARMA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
INGRESSO GRATUITO
free entry
Mostra di liuteria storica 2022
Preziosi gioelli della liuteria storica in mostra ogni anno al Paganini Guitar Festival presso la splendida corinice della Casa del Suono.
CURATORE: GABRIELE LODI
“OLTRE IL TEMPO”
Le chitarre della famiglia Fabricatore, prima, durante e dopo la collaborazione con
Niccolò Paganini
CURATORE: GABRIELE LODI
Nel periodo di transizione durante il quale la chitarra andava assumendo le sue forme definitive, si può
attribuire alla scuola dei liutai Napoletani ed in particolare ai Fabricatore il merito di essere stati i primi a
produrre chitarre nel nuovo stile: esacorde e con l’odierna accordatura. Quella dei Fabricatore è stata una
famiglia attiva a Napoli per circa due secoli. Molteplici sono i personaggi appartenenti ad essa che nel corso
di più di un secolo hanno operato nel campo musicale, come stampatori di musica ma essenzialmente come
costruttori di strumenti: chitarre e mandolini “napoletani”.
Giovanni Battista (1745-1824) ha svolto la sua attività tra la fine del Settecento ed i primi anni del secolo
successivo, costruendo specialmente mandolini e chitarre. La sua principale caratteristica costruttiva, spesso
ripresa in seguito da altri membri della famiglia, è l’aumento dell’altezza delle fasce che determina una leggera
inclinazione tra la tavola armonica ed il fondo dello strumento. L’aspetto estetico dei suoi strumenti è sempre
molto raffinato ed impreziosito con uso di materiali pregiati quali tartaruga, madreperla, avorio e con
decorazioni sulla cassa intorno al ponticello.
Gennaro (1°) (1770-1844), della cui vita si conosce poco, ha lasciato numerosi strumenti, chitarre o Lyre, oggi
presenti in molti musei;
Gennaro (2°) (1800-1853) figlio di Gennaro (1°) ha lavorato a Napoli costruendo principalmente chitarre.
È importante citare anche altri esponenti, di minore importanza, che con la loro opera hanno comunque
contribuito alla tradizione liutaria della famiglia: Vincenzo, nato probabilmente a Napoli intorno al 1750; il
figlio Pietro, attivo nella capitale partenopea dalla fine del Settecento e Raffaele, che ha costruito chitarre per
tutta la prima metà dell’Ottocento.
Le peculiarità costruttive più evidenti che caratterizzano lo strumento in mostra e forse più in generale la
liuteria a Napoli tra Settecento ed Ottocento sono: la forma della cassa ad otto allungato; la leggerezza
veramente sconcertante (appena 850 gr.); le fasce alte e leggermente rastremate verso il manico; la lunghezza
del diapason, notevole per il periodo (65 cm); i tasti che dopo il dodicesimo sono collocati sulla cassa come
nelle chitarre più antiche. Tutti questi elementi coniugati alla ricercatezza estetica delle decorazioni ed
all’utilizzo di materiali pregiati, rendono questi strumenti ancora molto legati alle prassi costruttive barocche.